– Titolo di provenienza (copia dell’atto notarile di acquisto o della dichiarazione di successione);
– Copia dell’eventuale contratto preliminare di compravendita; nel caso il contratto stesso sia stato registrato, quietanza del pagamento dell’imposta pagata per eventuali acconti o caparre, da imputare alle imposte dovute per l’atto definitivo di compravendita;
– Fotocopia dei documenti d’identità (fronte-retro) e dei codici fiscali sia delle parti cedenti che degli acquirenti;
– Estratti per riassunto degli atti di matrimonio, rilasciati dal Comune nel quale è stato contratto il matrimonio (o certificati di stato libero o vedovanza) di tutte le parti;
– fotocopie degli assegni e/o bonifici bancari con cui è stato effettuato il pagamento degli acconti e del saldo del prezzo;
– fotocopie degli assegni e/o bonifici bancari con cui sono state pagate le eventuali spese di mediazione, ed indicazione dei dati del mediatore (dati identificativi e numero di iscrizione al ruolo presso la camera di commercio del mediatore persona fisica o società; dati identificativi e numero di iscrizione al ruolo presso la camera di commercio del mediatore che sia legale rappresentante, preposto o delegato dalla società; codice fiscale o partita Iva).
– Se partecipa all’atto una società:
a) Visura aggiornata rilasciata dalla Camera di Commercio (registro delle imprese);
b) Copia dello statuto vigente della società (o dell’ultimo atto notarile contenente i patti sociali aggiornati);
c) Codice fiscale e Partita IVA;
d) fotocopia del documento d’identità del rappresentante legale;
e) se vi è consiglio di amministrazione: verbale della deliberazione che autorizza la stipula dell’atto, o verbale di nomina dell’amministratore delegato con indicazione dei poteri allo stesso conferiti.
– Se l’immobile è pervenuto per successione:
a) certificato di morte e codice fiscale del defunto;
b) copia autentica in bollo dell’eventuale verbale di pubblicazione del testamento (se non già trascritto);
c) copia della dichiarazione di successione;
– Prezzo o valore da dichiarare nell’atto;
– Eventualmente: documentazione catastale: visure catastali; planimetrie catasto fabbricati; estratti di mappa catasto terreni e fabbricati; eventuali variazioni catastali, frazionamenti, ecc.;
FABBRICATI
– Copia della licenza o concessione edilizia o permesso di costruire iniziale, se l’inizio della costruzione è posteriore al primo settembre 1967;
– Copia delle concessioni edilizie o permessi di costruire – anche in sanatoria – o delle domande di concessione o di permesso di costruire in sanatoria, e delle denunzie di inizio attività (DIA), relative ad eventuali ristrutturazioni od opere edilizie successive (comunque qualsiasi tipo di documentazione catastale e urbanistica se in possesso delle parti);
– Per le agevolazioni sul “riacquisto” di prima casa: copia dell’atto notarile di acquisto della precedente prima casa, e copia dell’atto di rivendita della stessa (se non anteriore all’anno);
– attestato di certificazione energetica (o di qualificazione energetica).
TERRENI
– Certificato di destinazione urbanistica (rilasciato dal Comune) in bollo, anche per aree pertinenziali di edifici urbani di superficie superiore a 5.000 metri quadri;
– Per i terreni agricoli: verificare che non vi siano affittuari o confinanti coltivatori diretti aventi diritto a prelazione (consultare prima lo studio).
– Eventuale perizia per rideterminazione dei valori dei terreni edificabili (consultare prima lo studio).